Articolo
Abstract

Il contributo si propone di analizzare la figura di Cassandra ne La città morta (1896) di Gabriele d’Annunzio, in cui la profetessa occupa una posizione di grande rilievo. Nella prima parte si individuano alcune possibili motivazioni, culturali e drammaturgiche, alla base dell’interesse di d’Annunzio per Cassandra, contestualizzando la scelta di questo personaggio all’interno del tentativo dannunziano di far rinascere l’antico dramma attico ed evidenziando una possibile eco della Nascita della tragedia di Friedrich Nietzsche. Nella seconda parte si tenta di mettere in luce come la caratterizzazione della principessa troiana, pur ammantata di riferimenti alla letteratura greca, sia in realtà pressoché integralmente fondata su notizie provenienti dal trattato Les deux Masques. Tragédie-Comédie (1880) di Paul de Saint Victor.

This paper aims to provide an analysis of the figure of Cassandra in Gabriele d’Annunzio’s La città morta (1896), in which the prophetess holds a prominent place. In the first part, a few cultural and dramaturgical reasons are given to explain d’Annunzio’s interest in Cassandra, contextualizing the choice of this character within the poet’s attempt to revive ancient Attic drama and highlighting potential echoes of Nietzsche’s The Birth of Tragedy. In the second part, an attempt is made to show how the characterization of the Trojan princess in La città morta, although nobilitated by quotations from Greek literature, is actually almost entirely based upon information coming from Les deux Masques. Tragédie-Comédie (1880) by Paul de Saint Victor.

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