
La ceramica italo-geometrica
Sabrina Tanci, Claudia Tortoioli
Archaeologica, 136
Materiali del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, 15
2002, pp. 208, Figg. 160, Tavv. 11, cm 22 x 30, in brossura
88-7689-181-1
Temi
Sabrina Tanci, Claudia Tortoioli
Archaeologica, 136
Materiali del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, 15
2002, pp. 208, Figg. 160, Tavv. 11, cm 22 x 30, in brossura
88-7689-181-1
L’opera raccoglie la ceramica italo-geometrica conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia e appartenente in origine alla Raccolta Comunale e alla Collezione Bruschi Falgari, formate in seguito a scavi nella necropoli e costituenti il primo nucleo del Museo. Il materiale, suddiviso in forme chiuse, a cura di Sabrina Tanci, ed aperte, di Claudia Tortoioli, si data tra la fine dell’VIII e gli inizi del VI sec.a.C.
Sono riconoscibili numerose botteghe direttamente influenzate dalla produzione greca e stabilite probabilmente da artigiani greci e botteghe dai prodotti più semplificati e seriali, contraddistinte dalla forte specializzazione sia nelle forme vascolari che nel repertorio decorativo.
Introduzione
Tarquinia e il suo territorio
La storia della città
La storia degli scavi e delle scoperte
Catalogo:
Premessa
PARTE I - FORME CHIUSE
Oinochoai
Brocchette
Bottiglie
Lekythoi
Askoi
PARTE II - FORME APERTE
Coppe
Kotylai
Kylix
Lekane
Anforette
Anforette con anse annodate
Attingitoi
Olle stamnoidi
Olle su piede
Coppa su piede
Patere
Piatti
Coperchi
Conclusioni:
La nascita della produzione italo-geometrica in Etruria
La ceramica italo-geometrica di Tarquinia
Le botteghe localizzate a Tarquinia
Abbreviazioni e bibliografia; Figure; Tavole